The eye of the farmer
- Daniele Benetton
- Mar 6, 2020
- 2 min read
Ahhh...l'esperienza lavorativa in diverse aziende e per diversi settori. Campionario di casi umani incluso il sottoscritto. Come non notare gli occhi del sales manager, del direttore amministrativo, del magazziniere o del neolaureato al primo lavoro!
C'è chi passa il giorno dietro al pc a caricare o controllare i dati e chi viaggia in Europa per procacciare affari. C'è il saldatore che dannatamente si riempie i polmoni col fumo della sua Marlboro e si rovina gli occhi alla luce della saldatrice (gli mancano 3 denti. Quando sorride...gli altri sono di un giallonero variopinto), c'è la ragazzina alla reception fresca al viso e con la grinta e con la paura nello sguardo mentre aspetta il messaggio del suo chico che momentaneamente la solleverà dall'inferno della piccola azienda metalmeccanica a conduzione familiare. C'è il direttore vendite che ti riconosce con uno sguardo felino o volpino e c'è l'assistente tecnico che ti guarda. E tu lo guardi...e...l'unica cosa che vedi è il suo enorme punto di domanda nello sguardo vuoto della sua incompetenza.
E poi c'è chi ha scelto di fare l'agricoltore. Sguardo sempre affaticato ma sereno, triste ma speranzoso. Nel loro occhio si vede la radice, la terra calda, la profondità delle fatiche che, al fine, si stringe sempre nella saggezza di un proverbio che funzionerà sempre. Per loro: filosofie! Nella loro cupa profondità si vede l'universo (nebulosa? buco nero?): si vedono i segreti del mondo naturale. La base dell'esistenza. La Radice.
E non c'è altro posto per loro. Perchè nella bella stagione lavorano 14 ore al giorno e d'inverno si addormentano con il paesaggio. Ma. Mi piace immaginare che questi servi dei capricci del tempo e della terra abbiano sogni, idee e mondi “altri”. Che non riescono a spiegare! Perchè non conoscono le parole o perchè non potranno mai sperimentare. (Forse! Esistono sempre gli agricoltori 4.0!). Sogni, idee e mondi “altri” che rappresento con questi quadrati colorati. Sogni, idee e mondi “altri” conosciuti ma impronunciabili.
...penso anche ad un'altra cosa: sono questi quadrati interposti tra noi e il suo occhio (mentre ci sta fissando) oppure siamo noi stessi, dentro il suo bulbo oculare, coinvolti nei suoi pensieri? Siamo anche noi...Radici?

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