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Heidelberg

  • Writer: Daniele Benetton
    Daniele Benetton
  • Mar 17, 2017
  • 3 min read

Heidelberg, primo grande centro d'importanza nella regione del Baden-Wuttemberg, conosciuta per l'Universita', per la passeggiata dei filosofi, per essere un centro in stile barocco molto romantico (unico centro di una certa importanza non distrutto dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale). Il clima mite favorito dal Dio Apollo e dalla protezione dei Vosgi agevola temperature soddisfacenti.

L'appassionato di vino si trova in un luogo favorevole in quanto Heidelber e' al centro delle piu' riconosciute regioni vinicole della Germania: a poca distanza si trova Pfalz, Rheingau, Rheinessen, Nahe, Hessische Bergstrasse e piu' lontano la Mosella-Saar-Ruwer, Mittelrhein e Ahr. Bastano 2 ore di viaggio verso Sud, 10 euro e...magia!...ci si ritrova in Alsazia.

La mascotte dell cittadina e' il nano, nonche' buffone di corte, Perkeo. Perkeo, al secolo Giovanni Clementi, naque a Salorno nel 1702 in terra asburgica (tuttoggi e' il sud Tirolo). Sopravviveva come fabottoniere fino a quando il Principe Ettore Carlo III Filippo del Palatinato fu incuriosito dalle sue qualita' di giullare e buffone e lo porto' alla Corte di Heidelberg. Qui fu soprannominato Perkeo in quanto ogni qualvolta gli chiedessero se voleva bere lui rispondeva "Perche' no?". Si racconta che divenne cosi' influente da essere nominato Custode della Grande Botte al Castello di Heidelberg (a quel tempo la piu' grande al mondo). "Oh Perke' sei tu Perkeo, rifiuta il tuo nome, rinnega tua madre!"...oppure "Perkeo o non Perkeo, questo e' il dilemma!".

Era infatti un gran bevitore di Schiava: non meno di 20-30 litri al giorno. Ed era anche affetto da diabete. La leggenda vuole una morte strepitosa, come quella di ogni eroe semiserio e maledetto: un giorno il dottore gli ordino' di bere acqua per far fronte alla malattia. Acqua che lo porto' immediatamente alla morte nel 1735. A Perkeo oggi sono riconosciuti festivals, canzoni popolari, istituti scientifici, hotel, ristoranti e aziende.

La botte di cui era il custode conteneva era probabilmente quella di Karl-Philipp-Fass (1728) ma non fu l'unica: altre 3 botti sono esistite: Das Johann-Casimir-Fass 1591, Das Karl-Ludwig-Fass 1664, Das Karl-Philipp-Fass 1728 e Das Karl-Theodor-Fass 1751.

Oggi, al castello ci sono 2 botti, quella del 1751 che contiene 221,726 litri e una leggermente piu' piccola, tuttavia impressionante (ho provato a chiedere informazioni su quest'ultima ma nessuno sa la provenienza).

Per quanto riguarda il vino...

In Germania, a causa della latutidine, il grado di maturita' delle uve e' il fulcro attorno al quale tutto gira. Il riscaldamento globale garantisce alle generazioni presenti condizioni migliori rispetto a quelle dei loro padri. In Germania esistono due categorie: tradizionale e moderno. Il sistema tradizionale prevede QmA e QmP. Il sistema moderno e' stato creato da un gruppo di 200 proprieta' e chiamato VDP (Verband DeutscherPradikatsweinguter. Oltre a cio' alcune regioni, come il Rheingau, hanno il proprio sistema e classificazioni.

Sistema Tradizionale: I vini tedeschi sono classificati in base a 6 gradi di maturazione delle uve:

KABINETT, SPATLESE, AUSLESE, BEERENAUSLESE, TROCKENBEERENAUSLESE, EISWEIN.

E secondo tre gradi di dolcezza: TROCKEN (<0.9% zucchero residuo), HALBTROCKEN/FEINHERB ( <1.8%). LIEBLICH/MILD (fino a 4.5%)

Dal punto di vista storico i vini tedeschi erano (sono) categorizzati secondo il grado di maturazione e di zuccheri. Quindi, ogni categoria di maturazione puo' avere 3 gradi di dolcezza. Il gradi di maturazione e' misurato in Gradi Oechsle (ossia il peso del mosto). Ogni regione ha il proprio grado specifico di maturazione che dipende dal momento in cui l'uva e' raccolta. Ovviamente i viticoltori fanndo diversi passaggi di raccolta in vigna raccogliendo la quantita' per fare un Kabinett, successivamente dopo qualche settimana, raccolgono lo Spatlese...poi l'Auslese: tutto dipende quindi dalla quantita' di vino che un viticoltore vuole fare e dalle condizioni climatiche autunnali. Se tutto va bene, un viticoltore puo' produrre tutte e 6 le categorie di vino. Categoria che poi sara' visibile nell'etichetta.

Sistema Moderno. Creato da 200 viticoltori per venire incontro ai cambiamenti climatici. Il logo VDP (un'aquila che regge un grappolo di uva) e' presente su ogni collo della bottiglia. Il concetto e' questo: con il cambiamento climatico i vigneti "top" raggiungono facilmente un livello Spatlese/Auslese, sono intensi e altresi' secchi (<0.9 grammi/litro zucchero residuo). In questo sistema VDP, tutti i vini sono secchi e il livello di zucchero residuo e' indicato dal termine Kabinett, Spatlese, Auslese, Beerenauslese e Trockenbeerenauslese. E' un sistema molto facile in quanto i vini tedeschi sono "dry", a meno che non specificato dai 6 termini usuali.

Inoltre, il sistema VDP include una gerarchia territoriale, simile a quella dei vini di Borgogna:

- Grosses Lage=Grand Cru (indicato in etichetta)

- Erste Lage=Premier Cru (indicato in etichetta)

- Ortswein=Village Wine

- Gutswein=Basic wine

Le "Qualitatswein" o regioni di qualita' in Germania sono: Ahr, Hessische Bergstrasse, Mittelrhein, Nahe, Rheingau, Rheinessen, Pfalz, Mosel, Franken, Wuttenberg, Baden, Saale-Unstrut-Sassen.

Scusate la schiettezza e la mancanza di prosa in questo blog ma: la Germania esige un pensiero diretto, ruvido, freddo, senza tanti puntini sulle "i"...

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